Mangiare senza Glutine

Una perfetta (o quasi) cucina senza glutine

Una volta avuta la diagnosi di celiachia o di gluten sensitivity, arriva il momento di riorganizzare la cucina e farla diventare gluten free. Se nella famiglia convivono persone “glutinose” e celiaci e gluten sensitive, è bene organizzare la convivenza senza contaminazioni e cross-contaminazioni.

Si comincia con una bella pulizia degli armadietti, creando quindi spazi completamente separati e gluten free.

Si pulisce molto bene il forno, seguendo le istruzioni dell’elettrodomestico. I forni più moderni hanno la pulizia automatica tramite pirolisi; alle alte temperature ogni residuo presente, anche nella ventola dei forni ventilati, è ridotto in cenere e può essere poi asportato con un panno umido. Per una perfetta convivenza tra pietanze con glutine e senza glutine, ricordatevi che potete o usare sempre il forno in funzione statica o usarlo ventilato, avendo l’accortezza di mettere nel ripiano più alto la pietanza senza glutine e al di sotto quella glutinosa.

Per quanto riguarda le pentole e le teglie da forno la pulizia è fondamentale: materiali come acciaio e plastica si lavano molto bene sia a mano sia nella lavastoviglie. Anche le pentole antiaderenti possono essere utilizzate in sicurezza. Altra cosa è invece l’utilizzo della bistecchiera o della griglia, che possono essere di materiale diverso. Poiché per pulirle in maniera ottimale, onde evitare la cross contaminazione, è necessaria una pulizia aggressiva, è bene utilizzare bistecchiere e griglie separate, soprattutto nel caso in cui la griglia sia utilizzata per pane o per preparati con panatura che può contenere glutine.

Planetarie, blender, frullatori ad immersione vanno utilizzati previa pulizia. Per la macchina stendi pasta, la procedura per eliminare ogni eventuale traccia di farina glutinosa è molto difficile, quindi in questo caso è bene dotarsi di due macchine per tirare la sfoglia o di due o più rulli distinti: un set per i glutinosi e un set dedicato esclusivamente al senza glutine. Per il tostapane, questo discorso vale anche di più.

Si passa poi alla verifica degli utensili da cucina, ricordando che materiali come la plastica e l’acciaio sono di facilissima pulizia, mentre l’adorato legno non lo è. Quindi, in caso di taglieri, cucchiai, piani di legno, è bene dotarsi di una fornitura extra, contrassegnandola con un colore (usando un pennarello vetrografico permanente), onde evitare confusione. Anche i colini e gli scolapasta possono essere puliti in maniera efficiente, ma nel dubbio avere uno scolapasta separato ci rende la vita più semplice.

Tagliabiscotti, pennelli in silicone, fogli per stendere in silicone, stampi in silicone, strumenti per il cake design, mattarelli, ecc. possono essere puliti in maniera efficace in lavastoviglie. Laddove non fosse possibile, per sicurezza è bene avere un set dedicato al senza glutine e contrassegnato, in modo tale da evitare confusione.

Sì all’utilizzo di carta forno, alluminio, ecc. per le teglie. In commercio ci sono anche staccanti spray certificati.

Buon senso e pulizia, necessari in qualsiasi cucina, sono le due armi vincenti in una cucina senza glutine per minimizzare le contaminazioni e le cross-contaminazioni.

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